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foto profilo di Pierangelo Camozzi del Fotoclub di Castelleone

Pierangelo Camozzi

La mia passione per la fotografia ha radici sin dall'infanzia. A 7/8 anni, accompagnavo mia zia in montagna, dove suo marito possedeva una macchina fotografica simile a una Rolleiflex. Adoravo portare la custodia, come si vede in una foto dove ho il cinturino a tracolla. Sognavo di usarla, ma all'epoca ero solo il "portaborse".

Negli anni '60/'65, dopo le scuole medie, parlai con un cartolaio del mio desiderio fotografico. Mi mostrò una Ferrania Eura, un sogno che non poté diventare realtà. Tre anni dopo, in collegio a Cremona, conobbi un appassionato di fotografia, Fronzi, che poi diventò fotografo a Clusone. Nel 1976, comprai la mia prima reflex, una COSINA, consigliata da un collega.

Nel 2016, optai per una Sony DSC-HX300 per la sua vasta gamma, da grandangolo a tele.

Fotografo paesaggi, natura, persone e dettagli architettonici. La mia libreria fotografica include “Il libro della fotografia” di Andreas Feninger, “Il libro della fotografia digitale” di Scott Kelby e “Il manuale del fotografo” di John Hedgecoe.